I SAMI, più conosciuti come LAPPONI, sono una popolazione indigena di circa 75.000 persone stanziata in un’area che comprende la Norvegia settentrionale e parte di Svezia, Finlandia e Russia: appunto, la LAPPONIA.

Un Sami ci parla del suo popolo, delle tradizioni e di come allevano le renne

Gelosi custodi delle tradizioni, pur non mirando a creare una nazione indipendente godono di particolari tutele all’interno dei singoli Stati, ciascuno col suo Parlamento, nel quale difendono i propri interessi e preservano una forte autonomia culturale.

“Dieci sapienti non possono competere a parole con uno sciocco lappone” – Proverbio Sami

Un tempo nomadi, oggi vivono in piccoli paesi, e continuano a dedicarsi alle attività lapponi per eccellenza: pesca, caccia e allevamento delle RENNE.

Quest’ultima rimane oggi la fonte di sostentamento più redditizia. Secondo fonti storiche, i Sami vi si dedicano almeno dal 1500 a.C., quando la renna era pressoché l’unica risorsa: forniva pelli per abiti e dimore, carne, bevande, ossa e corna per strumenti e utensili. E in più, risolveva il problema del trasporto, trainando slitte lungo le antiche vie commerciali.

Una renna , versione semidomestica del più selvatico caribù

E non è un’attività semplice, perché le renne non si lasciano addomesticare: durante l’anno si spostano dagli altopiani alla costa e viceversa, ma sempre allo stato brado e nutrendosi in piena autonomia: il compito degli allevatori si limita a seguire il branco, controllandolo a distanza. Un’attività comunque impegnativa, nel cuore dell’inverno artico.

Anche noi guidiamo la slitta!!

La profonda spiritualità, legata alla tradizione sciamanica, si manifesta nel canto tipico: lo JOIK, una composizione eseguita a cappella nella quale l’autore cerca di trasferire l'”essenza” di un luogo o di una persona. Ha in genere un testo molto ridotto, se non del tutto assente, mentre la musica ricorda molto quella delle popolazioni native americane.

“Riesci a sentire i suoni della vita, nel fragore del torrente, nel soffio del vento. Questo è tutto quello che voglio dire. Questo è tutto” – Nils-Aslak Valkeapää (artista Sami)

Pausa dolcetti e bevande all’interno di una “lavvo”, la tipica tenda sami

Altro aspetto interessante è che sono divisi in clan, riconoscibili dagli abiti di una certa foggia e colore; un po’ come il tartan per gli Scozzesi. E questi sono solo alcuni aspetti… La visita ad una famiglia Sami è l’occasione per conoscerli da vicino.

Bandiera Sami e costumi tipici

E perché no, visto il periodo dell’anno: per sentirci un po’ come Babbo Natale, ci divertiamo a guidare una slitta trainata da renne. Del resto, Natale quando arriva, arriva!

Io e il mio amico Sami

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